Andare in milonga a Buenos Aires, anche mentre la città rivive il rito dei campionati del mondo di tango, è un rito che per molti inizia a casa: si prenota la “mesa” (il tavolo) e ci si prepara…
Le signore scelgono i vestiti migliori e le scarpe più adatte; anche gli uomini si preparano con cura: il vecchio milonguero, ad esempmio, sempre in giacca e cravatta, pettinato e ben rasato: difficilmente si cambia le scarpe in sala ma arriva già con le “zapatos” per ballare.
Il mondiale è il palcoscenico del tango, ma la sua vera essenza è nella sala da ballo, la Milonga. Ballerini, coppie concorrenti per il mondiale e turisti stanno arrivando da tutto il mondo; organizzatori e strutture si preparano per accogliere migliaia di appassionati. I campionati mondiali di tango iniziano fra pochi giorni.
Dopo un periodo di stasi dovuto anche alla crisi economica, le milonghe tornano ad animarsi. Così come le “practicas”, le “pratiche”, milonghe informali che iniziano prima dell’orario consueto. Luoghi per chi vuole migliorare il proprio tango, dove è consentito provare i passi abbozzati a lezione ma non ancora assimilati. Un momento importantissimo per chi vuole imparare davvero, perché alle “practicas” non è richiesto di seguire strettamente i “codigos” (i codici) delle “milongas”, anche se è necessario muoversi in pista rispettando le regole base: prima di tutto, il senso antiorario del giro.
Mentre in Italia, nella maggior parte dei casi, un organizzatore delle serate di tango viene identificato con uno specifica milonga (o più milonghe) qui a Buenos Aires esistono luoghi con una loro identità storica dove si alternano vari organizzatori con caratteristiche differenti .
A seconda dell’organizzazione, quindi, può cambiare l’orario della serata, la sistemazione dei tavoli, le luci, lo stile generale del ballo. Nelle milonghe argentine si può cenare quasi ovunque. Il servizio è sempre al tavolo, e ciò è molto apprezzato. L’organizzatore fa sempre in modo che tutti abbiano posto a sedere: la milonga – sia ben chiaro – non è una discoteca.
Andy Mocellin Cassina
Lucia Nocerino
(segue)